Maurizio Falcocchio nasce a Roma il 26 Maggio 1975, sin da piccolo dimostra un notevole talento per il disegno e la pittura.
Pur intraprendendo studi tecnici ed economici, continua a coltivare il suo interesse per l’arte, frequentando le botteghe d’arte di alcuni dei più noti artisti contemporanei e corsi privati di pittura.
Già dai suoi primi lavori risalenti all’adolescenza si manifesta il suo talento artistico, nel 2003 partecipa ad alcune collettive, riscuotendo ampio successo e lusinghieri apprezzamenti sia da parte del pubblico che della critica specializzata.
Nei suoi primi anni di attività trae la principale fonte di ispirazione da grandi Maestri come Dalì, Mirò e De Chirico, nelle sue prime opere, vengono infatti raffigurate figure dalle sembianze umane, prevalentemente femminili, e paesaggi surreali e metafisici.
Durante la sua crescita artistica, Le Opere di Falcocchio oltre al Surreale puro, abbracciano anche il figurativo, con la proposizione di paesaggi autunnali in bianco e nero e la Pop Art dove l’artista riproduce su tele trattate con materiali diversi ritratti di personaggi famosi; tra tali Opere spicca “All’ombra dell’ultimo sole” dedicata al cantautore Fabrizio de Andrè e oggi facente parte della collezione permanente della Fondazione a lui dedicata.
La passione e l’amore per la pittura Surreale spingono il giovane artista a creare un suo personale e rivoluzionario stile definito dallo stesso Falcocchio come "Metafisico Minimalista".
Qui figure geometriche elementari rappresentano in modo essenziale concetti, stati d'animo, frasi, sensazioni e pensieri riscontrabili nella vita di tutti i giorni.
L’uso di giochi di equilibrio, simmetrie, contrapposizioni e di una cromaticità semplice risaltano l’aspetto Matefisico delle Opere, manifestando la sensibilità di un artista eclettico e donando al contempo una connotazione moderna e attuale ai suoi lavori.